Agosto 1973

ricci_di_mare    di Silvia Riccio

 

Ti ricordi quelle giornate al mare così abbaglianti da far sembrare ghiaccio la sabbia rovente? Ti ricordi quando buttavi la borsa frigo sulla barca e dicevi che avremmo bevuto vino bianco gelato e mangiato ricci? Quanti ricordi … così tutti addosso, uno dopo l’altro… che botta di nostalgia!!!

Mi avevi insegnato tu a mangiarli. “Fai così – dicevi -senza massacrarli col cucchiaino, metti la punta della lingua su bordo della polpa…così'” e mentre mi mostravi come fare io protestavo, avevo paura di pungermi “ma tu sei pazzo…neanche per sogno”. Imparai in fretta a gustarli e mi piacque sentirmi in bocca il gusto del mare.

Quando ti tuffavi nel blu per andarli a cercare, io fissavo il punto leggermente increspato in cui ti eri gettato e continuavo a farlo fino a che non cacciavi fuori la testa con la bocca spalancata a mangiare l’aria ed io finalmente mi potevo rilassare.

Con un colpo di reni saltavi sulla barca trascinandoti una retina piena di ricci neri dai riflessi ramati, legata alla vita e la lasciavi poi cadere ai miei piedi come fosse un bottino di guerra. Ti ricordi quanto ridevo quando ti sgrullavi come fanno i cani per asciugarsi? Ti piaceva farmi ridere e finivamo sempre avvinghiati ed impazienti a baciarci sul fondo della barca, vicino alla rete dei ricci, brillanti e lucidi come pietre laviche.

Ti ricordi che prima mangiavamo i ricci? Me li porgevi aperti e palpitanti e mentre con la lingua ne scalzavamo la polpa, ci guardavamo negli occhi assaporandoli con un piacere intenso ed unico. Era diventato consuetudine, quasi un rito carico di erotismo. Prima li mangiavamo, poi ci baciavamo a ricercare ancora ed ancora quel sapore, quel godimento l’uno nella bocca dell’altra. Finivamo a bere vino ghiacciato e a fare l’amore. Eravamo i padroni del mare, del mondo, della nostra vita. Il mare blu, il cielo terso e luminoso, il sole abbagliante e noi due sul fondo della barca ad amarci pensando che tutto sarebbe rimasto così per sempre.

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Agosto 1973ultima modifica: 2021-02-18T18:01:34+01:00da picci-teacher
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Un pensiero su “Agosto 1973

  1. I due scritti di Silvia, intensi, coinvolgenti, si
    entra nella felicità, si entra nella tristezza, si entra
    nella vita!
    DESIDERIO DI RILEGGERLI….spesso

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